Bauhaus (Staatliches Bauhaus Weimar) Istituto superiore di istruzione artistica, fondato a Weimar nel 1919 da W. Gropius per promuovere, in risposta alle esigenze che già dalla fine dell’Ottocento avevano dato vita ai movimenti Arts and crafts e Deutscher Werkbund,
un nuovo metodo educativo in grado di superare l’antinomia
arte-artigianato, finalizzato all’integrazione tra arte e industria e
all’unità e armonia tra le diverse attività artistiche. Strutturato in
sei semestri, il programma del B. prevedeva due corsi paralleli ma
coordinati (uno dedicato ai materiali e ai processi di lavorazione,
guidato da un ‘maestro artigiano’; l’altro consacrato al disegno e alla
teoria della forma, guidato da un ‘maestro della forma’), preceduti da
un semestre preliminare per sviluppare nell’allievo il senso dei
materiali e dello spazio, introducendolo alla figurazione artistica
(corsi tenuti da J. Itten e, dopo il 1922, da L. Moholy-Nagy).
Corsi d’insegnamento artistico generale erano tenuti da P. Klee e da W. Kandinskij. Tra i vari maestri della forma, vi erano O. Schlemmer (scultura in pietra e in legno, officina teatrale), L. Feininger (stamperia), G. Muche
(tessitura). Nel 1923 il B. organizzò un’esposizione del lavoro
creativo di studenti e maestri in cui fu realizzata anche una casa-tipo,
sebbene non vi fosse ancora una sezione per l’architettura. Nonostante
il successo ottenuto, il B., osteggiato dagli ambienti più conservatori,
fu costretto a concludere la sua attività a Weimar (1925). Riaprì a
Dessau, finanziato dal Comune, e nel 1926 gli fu riconosciuto il titolo
di Hochschule für Gestaltung (istituto superiore di figurazione).
Nella
nuova scuola, la cui sede fu progettata da Gropius, si abolì la
distinzione fra maestri artigiani e della forma grazie ai ‘giovani
maestri’ usciti dal B. (J. Albers, oltre al suo insegnamento nel corso
preliminare, per l’officina di pittura su vetro; G. Stölzl, per quella
di tessitura, M. Breuer
per quella del mobile). Nel 1927 fu istituita una nuova sezione di
architettura guidata H. Meyer che, nel 1928, divenne direttore della
scuola. Sotto la sua guida si diede maggiore spazio all’architettura nei
suoi aspetti sociali e a discipline ausiliarie quali la scienza
dell’organizzazione industriale o la psicologia. La tolleranza di
tendenze politiche radicali di sinistra offrì il pretesto per sostituire
il direttore nel 1930 con L. Mies van der Rohe
che guidò il B. (e la sezione di architettura) fino al 1932, quando la
maggioranza nazionalsocialista del consiglio comunale di Dessau impose
la chiusura della scuola. Mies van der Rohe decise il suo trasferimento a
Berlino, ma la presa di potere nazista portò alla chiusura definitiva (1933).
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